(immagine tratta da internet) |
Un malinteso senso della modernità, nei decenni scorsi, ha svilito agli
occhi dei giovani tante arti e tanti mestieri che caratterizzavano e
differenziavano il nostro territorio grazie ad esperienze secolari. Anche i
sindacati hanno svolto un ruolo fortemente negativo in questa vicenda, rendendo
insostenibili i costi per l’artigiano o il piccolo imprenditore che avesse
avuto intenzione di prendere un apprendista nella propria bottega o nella
propria officina. Siamo convinti che almeno una parte di tali mestieri potrebbe
essere recuperata e tornare gratificante ed economicamente produttiva in presenza
di un prolungato e sapiente intervento di recupero e di ri-valorizzazione.Tale operazione, che potremmo definire di
promozione sociale, dovrebbe mirare, tra l’altro, alla ricostituzione di tutti
quegli elementi identitari che caratterizzavano ogni singolo mestiere: storia,
loghi e simboli, feste (tra cui quella del santo patrono che costituiva
l’esclusiva d’ogni professione) e altri appuntamenti, oltre che, naturalmente,
visibilità e riconoscimenti da parte delle autorità cittadine. (cliccare per continuare a leggere)